L’attrice ultranovantenne Emma Medas ci ha lasciato ieri .  L’ultima della dinastia dei Medas, attori sardi  che hanno fatto la storia del teatro isolano. Scrive così suo nipote Gianluca che, con sua figlia Noemi, ne ha raccolto l’eredità artistica. Proprio con Noemi  ha girato il suo ultimo film : Maria – A chent’annos

“Ho molto amato questa donna incredibile che mi ha dato tantissimo anche artisticamente. Lei è stata l”ultima di quella stirpe. (Resta zia Saia che nel tempo aveva abbandonato per dedicarsi alla famiglia) I fratelli e le sorelle Medas con le loro vite artistiche hanno rappresentato un viaggio unico nella isola raccontando il passaggio da una Sardegna rurale a quella che oggi chiamiamo post piano di rinascita.

Prima delle guerra per gioco, (ma anche no), poi durante e dopo, due volte la settimana, assieme ad alcuni amici portavano il sorriso ai cagliaritani che si rimboccavano le mani per mettere le basi di quello che oggi è un benessere diffuso inaspettato.

La città era stata bombardata duramente, distrutta, senza consolazione, ma nei locali del teatrino di San Mauro si coltivava la speranza dimostrando che anche in una situazione del genere ci si poteva incoraggiare l’uno con l’altro e credere nel futuro. I Medas erano questo. E Zia Emma, era con loro. Era giovane ed era bella. Oggi quella epopea è stata dimenticata. Cercammo di interessare, alcuni anni fa, l’ Amministrazione Comunale di allora per dedicare una via in ricordo di questi eroi, Emma compresa, ma mi si rispose che c’erano personaggi più importanti che attendevano una via .  Forse è così. La politica si occupa di cose più importanti di una famiglia di contadini diventati artisti.

Ma io so cosa hanno fatto, con quale impegno, con quale forza. I Medas erano lì allora e quella epopea non deve essere ricordata solo per i terribili bombardamenti ma anche per il grande coraggio della ricostruzione e i Medas di quegli anni sono i protagonisti perché anche far sorridere e divertire due volte la settimana per anni allora fu un atto coraggioso.

Ti piango moltissimo oggi, Zia Emma da fuori però, perché non sono a Cagliari e non potrò tornare per il tuo funerale. Sei stata una grande attrice ed anche se nessun libro, nessun articolo lo scriverà io sono stato testimone della tua grandezza. Grazie per ciò che mi hai dato.”

Un giovanissimo Gianluca accanto ad Emma e con i suoi zii

 

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