Che bella serata!
Avete presente quelle serate che quando tornate a casa siete talmente soddisfatti che non avete voglia neppure di dormire?
A me è capitato ieri sera al rientro dall’originale spettacolo organizzato dall’attore Gaetano Marino, il signore del teatro cagliaritano, elegante e mai volgare nella sua recitazione e sempre attento al suo pubblico eterogeneo.
L’ idea di riunire un gruppo di artisti sotto l’Ulivo secolare del Parco di Monte Claro, è stata vincente.
Non c’erano copioni da seguire, n’è amplificazione da testare. Non c’era palcoscenico nè sipario, non c’era una primadonna e neppure l’occhio di bue. C’erano artisti che hanno liberamente animato la serata donando al pubblico qualcosa di proprio.
Dal poeta fine dicitore all’illusionista.
La serata non aveva un orario ben definito, sicuramente si attendeva che la luna, vera fonte d’i ispirazione di Gaetano Marino per la serata, si ergesse in tutta la sua pienezza. Era davvero una meraviglia vederla spuntare luminosa dietro le piante del parco!luna
E’ allora che Gaetano ha dato il via aprendo la serata con un brano tratto, in anteprima, dall’ultimo lavoro di Francesco Abbate che troverete domenica in edicola con l’Unione Sarda.
Poi è stato un alternarsi di musica, recitazione e originalità. Sorprendente l’intervento del giornalista Gianni Zanatta che siamo abituati a vedere nel suo serioso ruolo  televisivo,  interpretare un  monologo il cui soggetto  non era  altro che il racconto di  come è avvenuto il suo colloquio con Gaetano Marino che lo invitava a questo evento , alternato a ricordi della sua infanzia . Simpaticissimo e geniale nel mettere insieme tutto ciò accompagnato da un sottofondo musicale di batteria e contrabasso.
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Ci sono stati poi i versi del poeta  Ignazio Salvatore Basile che ha recitato un brano della sua opera “Il Poema della Creazione”  ispirato al meraviglioso brano biblico “Il cantico dei cantici”.
L’attore Roberto Pinna che ha fatto un confronto tra le ballate post belliche napoletane e quelle cagliaritane, coinvolgendo il pubblico al ritmo del suo tamburello. Anche l’illusionista ZAMU, ci ha regalato un suo numero cui ho partecipato in prima persona. Parola mia: se il trucco c’era era veramente ben mascherato!!
E poi ancora le trombe di Mario Massa e Dario Zara, la fisarmonica di Raffaele Podda, la batteria di Giacomo Salis, le voci di Nanni Sortino e Lucia Muzzetto.
Il pubblico ha mostrato di gradire tutto ciò, accomodato in maniera ordinata sul colle antistante l’ulivo con brandine da spiaggia, asciugamani e cuscini per terra, consumando la propria cena  come una grande famiglia che si riuniva dopo tanto tempo in una gioviale serata sotto l’ulivo secolare in un evento senza tempo.
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Autori dei testi della serata
Aristofane Bernard-Marie Koltès Giulio Angioni Sergio Atzeni Louis Borges Luigi Capuana Antioco Casula Giacomo Leopardi Garcia Lorca Alda Merini Omero Gianni Rodari Saffo Teocrito Gianni Zanata
Ignazio Salvatore Basile
2 minuti fa

3 Responses

  1. Leggo solo ora l’articolo, non sapevo fossi tu quando ti ho scelta tra il pubblico! 🙂
    Grazie! A presto 🙂

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Romanzo giallo di
Ignazio Salvatore Basile
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