Ho conosciuto Matteo Bacchetti tempo fa come chitarrista e studente universitario,  quando l’astrofisica e la musica erano i suoi passatempi preferiti  . Ricordo che in diverse occasioni ho avuto l’onore di essere accompagnata da lui in alcuni spirituals.
Oggi Matteo è astrofisico in uno dei laboratori più grandi d’Europa: l’ IRAP (Institut de Recherche en Astrophysique et Planétologie) di Tolosa.
Matteo è nato a Cagliari e cresciuto a Selargius,ha una sorella di diciotto anni. Suo padre è marchigiano grande appassionato di musica jazz ma la  mamma  è sarda.  Dopo la maturità scientifica al Pitagora si laureato in Fisica all’Università di Cagliari, ma nel 2010 ha lasciato l’isola. Prima di arrivare a Tolosa, Matteo ha trascorso otto mesi negli Stati Uniti, all’Università di Cornell .
Che dire, un’altro grande talento sardo costretto a lasciare la nostra terra!
” Andare via dalla Sardegna è stata una scelta obbligata” – racconta Matteo – perché chiunque faccia il mio lavoro deve fare esperienza all’estero o, comunque, in più laboratori differenti prima di poter essere considerato per un posto da ricercatore a tempo indeterminato. Questo percorso vale sia in Italia sia nel resto del mondo occidentale. Muoversi è essenziale per la crescita scientifica e, da quanto ho vissuto, posso confermarlo».
Ma lui della Sardegna e della sua famiglia ha grande nostalgia e spera un domani di poterci tornare definitivamente anche per far conoscere alla sua bimba che presto vedrà la luce, la sua terra e le sue radici.
 
 

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