Brano edito o inedito?

 

Si è conclusa ieri la maratona canora dello Scaccomatto Y Sueño Talent di Cagliari. Una serie di serate che, settimana dopo settimana hanno portato finalmente ad un vincitore. Una commissione tecnica  (ma anche il pubblico) ha giudicato di volta in volta i candidati decidendo se farli arrivare in finale.
Il talent locale come tanti altri,  mira (oltre a riempire il locale cui si tiene il concorso) a dare la possibilità ai giovani artisti di potersi sperimentare davanti ad un pubblico. Tantissimi cantanti, oggi famosi, hanno cominciato proprio in questo modo.
Peccato che ieri la finalissima sia stata accompagnata da diverse polemiche riguardo la presentazione di due brani che i candidati hanno definito inediti. Loro avevano scritto il testo, ma su una base musicale trovata su youtube. Ovviamente la giuria, composta principalmente da musicisti-arrangiatori, ha contestato questo, cercando di spiegare ai candidati in questione la differenza fra edito e inedito. Si è ritrovata però davanti ragazzi presuntuosi che non  hanno accettato i consigli ed hanno continuato ad alimentare una polemica senza fine.
Il brano è inedito quando l’autore scrive dal nulla il testo e la musica anche con un proprio musicista arrangiatore e soprattutto che non sia stato mai  nè registato e  nè presentato sia in pubblico che  in rete.
Per fortuna poi ha preso la parola l’organizzatrice dell’evento che ha voluto smorzare i toni  ricordando alla giuria che i ragazzi sono ancora inesperti e che se si trovano lì è anche per imparare ad accettare i consigli;  di rimando, gli stessi, devono avere umiltà e rispetto verso coloro che  hanno, oltre ai titoli anni ed anni di esperienza.
Al di là di tutto ciò la serata (troppo lunga) si è conclusa con una vittoria meritatissima e per nulla scontata. Jessica Fodde ha ammaliato giuria e pubblico con la sua voce e la sua grande interpretazione . Entrata in punta di piedi al concorso, con molta umiltà, ha saputo imporsi fin dalla sua prima esibizione  con un brano di Mia Martini, e ieri sera con uno altrettanto difficile : Addicted to you di Avicii. Ha mostrato di saper gestire bene i registri della voce con un’ottima tecnica, supportati dalla giusta respirazione nonostante le sue condizioni di salute non fossero al top.
Tra i 14 partecipanti comunque c’erano diverse voci interessanti. Fra tutte mi hanno colpito in particolar modo la vocalità jazz di Arianna Sechi, la freschezza e l’ampiezza delle voci di Zena Apolito (15 anni) ed Elisabetta Basile (17) alle quali si deve dare solo  un po’ di tempo per perfezionare la tecnica dell’emissione e a gestire le emozioni. Alla  giovanissima Marta Tronci (13), che ha tanto materiale, consiglio di  mettersi nelle mani di un buon maestro che incanali nelle giuste posizioni i suoi preziosi mezzi vocali.
Ospite d’onore della serata è stato Stefano Corda, reduce dal successo del concorso di Castrocaro  trasmesso sabato scorso da RAI UNO ,dove ha guadagnato il premio della critica.
 
Sotto un video-documento che ho realizzato durante la serata.

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