“Anche tu guardi quella schiffezza di Festival?” Questo me lo ha detto ieri una persona, giudicando con disprezzo la trasmissione. Ho risposto che lo guardo prima di tutto perchè fare musica è il mio mestiere e se non guardo non posso esprimere giudizi. Chi mi ha fatto la domanda dice che non lo ha mai guardato. Ma come si può giudicare se non si vede? Il Festival di Sanremo è una grande vetrina per chi vuole lanciare i propri dischi nel panorama musicale, è uno spettacolo di grande impegno per la RAI che da lavoro a tante persone.
Come tutte le cose ha i suoi lati positivi e negativi. Tante canzoni spazzatura ma anche tante cose interessanti come il brano di Simone Cristicchi che oltre ad avere un bel testo ha anche una bellissima musica; la splendida ed ineguagliabile Giorgia, la bella voce di Arisa. Finalmente il Volo canta ( o urla) un brano adatto a loro. Non mi è dispiaciuto neppure il duetto Boccelli padre e figlio che per fortuna non si sono cimentati in romanze d’opera. Sorvolo sul duetto Baglioni -Boccelli. Da riascoltare con attenzione Paola Turci sperando che le torni la voce.
La Bertè, con la sua canzoncina camperà di luce per qualche mese e con lei qualche altro cantante insignificante per canzone e voce. Presentatori per adesso quasi anonimi. Non amo Baglioni e non lo mai amato ma ho apprezzato il suo puntare sul Festival come gara canora prima di tutto. Per chi ama le canzoni questo deve essere l’obiettivo principale dell’evento.
Il resto non mi pare degno di nota, ma siamo solo alla prima serata. Sono solo in attesa di vedere una valida performance di Virginia Raffaele