Theandric Teatro Nonviolento in tour in Sardegna

con La vedova scalza, spettacolo

con la regia di Maria Virginia Siriu

tratto dall’omonimo romanzo di Salvatore Niffoi.

Prima data mercoledì 27 marzo (ore 21) presso il Teatro Civico Oriana Fallaci di Ozieri.

Il giorno dopo replica, invece, al Cineteatro Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura.

Ad aprile tappe a Lanusei e Iglesias, a maggio a Nuoro e Paulilatino.

A giugno appuntamento a Cagliari (Teatro Massimo).

 

Tour primaverile in Sardegna per Theandric Teatro Nonviolento, compagnia teatrale cagliaritana diretta da Maria Virginia Siriu, impegnata dal 27 marzo al 7 giugno in sette centri della regione con “La vedova scalza”, lo spettacolo ispirato all’omonimo romanzo di Salvatore Niffoi, primo classificato al premio Campiello nel 2006. 

In scena, come avvenuto negli appuntamenti precedenti che hanno visto l’opera calcare i palcoscenici di numerose e prestigiose rassegne nazionali (Salone Internazionale del Libro di Torino 2018, Salone Off, Bookcity Milano) e importanti scenari isolani (Museo di Bitti), ci saranno gli attori Carla Orrù, Fabrizio Congia, Marco Secchi e Andrea Vargiu

Il primo appuntamento vedrà lo spettacolo approdare sul palcoscenico del Teatro Civico Oriana Fallaci di Ozierimercoledì 27 marzo (inizio ore 21). Il giorno dopo, invece, appuntamento al Cineteatro Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura (ore 21). Il 3 aprile la compagnia sarà di scena al Teatro Tonio Dei di Lanusei (ore 21) e due giorni dopo (venerdì 5ore 21 ) al Teatro Electra di Iglesias. Il mese di maggio vedrà Theandric di scena al Teatro Eliseo di Nuoro (venerdì 3, ore 21) e il giorno dopo (sabato 4) alle 19 al Teatro Grazia Deledda di Paulilatino. A giugno, infine, appuntamento domenica 7 al Teatro Massimo di Cagliari, alle ore 21.  

I pareri positivi di pubblico e critica sono il risultato dell’incontro tra due percorsi, entrambi all’insegna della ricerca sulle radici e l’identità sarda: quello della letteratura di Salvatore Niffoi e quello del teatro di Maria Virginia Siriu. Dalla commistione di questi due mondi è nata una pièce teatrale che attraverso il physical theatre dà corpo alle emozioni, ai valori e ai linguaggi che popolano il romanzo, vero e proprio caso editoriale del 2006.

I costumi dell’opera sono curati da Marilena Pitturru e Salvatore Aresu e le maschere dalla stessa Pitturru. Lo spettacolo, con la regia di Maria Virginia Siriu, ha una durata di 65 minuti, e prevede l’acquisto di un biglietto (a 10 euro più 1 euro di prevendita) presso Do It Yourself, l’innovativo servizio di biglietteria per eventi e spettacoli che semplifica il processo di acquisto a tutti gli utenti, a costi contenuti e attraverso molteplici canali di vendita. 

Grazie alla partnership con SisalPay, DIY è presente con i suoi eventi lungo tutto lo Stivale: chiunque, infatti, può scegliere se acquistare il biglietto online, pagando con carta di credito o prepagata, e stamparlo comodamente a casa propria oppure affidarsi ad uno degli oltre 40.000 Punti SisalPay presenti in tutta Italia (bar, tabaccherie ed edicole), scegliendo il proprio biglietto online e ritirandolo, con pagamento in contanti, in ricevitoria.

Le modalità di acquisto sono studiate per soddisfare al meglio le esigenze di chi partecipa ad un evento: stampando da casa, o al bar nel tempo di un caffè, chiunque potrà evitare la coda al botteghino per il ritiro del proprio tagliando o l’attesa per l’invio del biglietto presso la propria abitazione tramite i servizi postali. 

 

I tagliandi saranno acquistabili, inoltre, due ore prima di ogni spettacolo presso il teatro dove avverrà la rappresentazione.

LO SPETTACOLO – Barbagia, anni ’30. A Laranei e Taculè la vita scorre sempre uguale, all’ombra del podestà e della tradizione. La violenza è ovunque: nello strapotere fascista, nelle angherie delle forze dell’ordine, nelle consuetudini che fossilizzano gli individui in ruoli prescritti e azioni comandate. Essere donna significa solo pregare, procreare e lavorare nei campi. Pare non esista via di fuga. La giovane Mintonia, però, è diversa. Studia da autodidatta, legge Grazia Deledda e Lev Tolstoj, non si rassegna a subire la vita. Si innamora di Micheddu, testa calda del paese, e contro il volere della comunità sceglie di sposarlo. Micheddu non ama sottomettersi al potere, men che meno a quello fascista: si fa beffe del Duce e della polizia. Ben presto si guadagna l’odio del podestà e di Centini, il brigadiere locale.

I temi (amore, morte, vendetta) e il coro di voci paesane che abitano il romanzo di Niffoi sono quelli della tragedia classica. Theandric Teatro sceglie di portarlo in scena proprio così: le scene corrono verso il drammatico epilogo finale, inframezzate dal coro. Il linguaggio è essenziale e, sebbene radicato nella realtà locale di due piccoli paesi della Barbagia, parla alle menti e ai cuori di valori universali.

 

LA COMPAGNIA – Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una riflessione critica sull’uomo contemporaneo. L’associazione culturale Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro totale, un teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale ma intende riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua diffusione e divulgazione attraverso due momenti: gli spettacoli e le manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali. 

 

LA DIREZIONE ARTISTICA – Maria Virginia Siriu: laureata in Filosofia all’Università degli studi di Cagliari, debutta come attrice nello spettacolo Don Cristobal e Donna Rosita tratto da Federico Garcia Lorca per la regia di Guglielmo Ferraiola. Dal 1997 al 2000 approfondisce la formazione teatrale studiando con diversi membri del C.I.C.T. di Parigi diretto da Peter Brook: Bruce Myers, Yoshi Oida, Alain Maratrat, Tapa Sudana, Karunakaran Nair, Miriam Goldschmidt e Sotigui Koiuaté. Nel 1997 frequenta un laboratorio del Living Theatre in cui conosce Judith Malina con cui collaborerà come direttrice di scena e assistente di regia fino al 2003 presso il Living Europa. Con la storica compagnia fondata da Beck e Malina parteciperà alla nuova produzione Resistenza Adesso e in workshop e riprese dedicate a produzioni classiche della compagnia come Mysteryes and the Small Pieces e Utopia. Dal 2003 cura le regie della compagnia Theandric, realizzando spettacoli che hanno spesso debuttato nei festival internazionali, su cui spicca il Fringe Festival di Edimburgo.

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