Questo è un periodo di grandi soddisfazioni. Ricevo tante belle notizie che riguardano la carriera di miei ex allievi. In questi giorni mi ha chiamato il baritono Giuseppe Matteo Serreli che con me ha mosso i primi passi per quanto riguarda lo studio del canto lirico. Dopo un po’ di tempo ha sostenuto l’audizione per l’ingresso al Conservatorio di Cagliari superandola brillantemente.
Qui ha studiato prima col soprano Paoletta Marroccu e poi col basso Andrea Mastroni che traferendosi, lo ha voluto con sé nella nuova sede , il Conservatorio Giacomo Puccini di Gallarate,
Lo scorso anno Giuseppe si è laureato col massimo dei voti , lode e menzione. Ancor prima di questa, i suoi studi si sono alternati a varie master class con artisti di fama internazionale come Luciana Serra, Francesca Sassu, Giovanna Donadini, Bruno De Simone, Roberto De Candia. Sono arrivate poi anche le prime scritture: prima nella Rondine al Teatro di Novara e poi Gianni Schicchi di Puccini. A Cagliari invece ha debuttato nel ruolo principale del Don Giovanni di Mozart, in forma oratoriale, accompagnato dall’orchestra Wendt diretta dal maestro Raimondo Mameli
In questo periodo mi ha informato del suo ultimo debutto. Ha appena finito di cantare nell’opera moderna Robin Hood di Michele dall‘Ongaro, con al fianco colleghi di fama internazionale, al Royal Opera House di Muscat in Oman.
Passione particolare di Giuseppe Serreli sono i lieder tedeschi ed è proprio con questo repertorio che ci sono già pronte delle scritture e altri progetti per il futuro. Come tutti gli artisti anche lui convive con un pizzico di scaramanzia. Non sveliamo quindi ancora date e luoghi, ma sappiate che ci sono molte cose che bollono in pentola.
Ho detto tante volte in questo mio blog , che la voce è come un‘opera d’arte (un dipinto o una scultura), la quale prende forma, grazie al contributo dei vari maestri che si avvicendano nell’insegnamento, per affinarla e renderla sempre più bella.
Nel video sottostante un momento di un concerto di Giuseppe Matteo Serreli