Le-ragazze-dello-swing-foto-1Non ha tradito le aspettative la miniserie TV dedicata al Trio Lescan (italianizzato poi in Lescano).  Considerato il livello delle fiction di questi tempi, in questa produzione il cast era buono, e così tutto il resto: dalla sceneggiatura ai costumi (anche se si sono individuate diverse imprecisioni storiche) ed alla fotografia.
Fra tutti gli attori sono stata colpita dal personaggio comico-drammatico dall’attore Gianni Ferreri . Un caratterista che ricorda i grandi degli anni ’50 e che a mio avviso farà molta strada.4893413290_ef512105fc_m
Siamo in Olanda nel 1924. Eva Leschan (Sylvia Kristel) viene abbandonata dal marito e resta sola con tre figlie da crescere. La scena si sposta poi dodici anni dopo, quando due delle tre ragazze, Alexandra (Andrea Osvart) e Judith (Lotte Verbetek) arrivano a Torino intente a cercar fortuna nell’ambiente della musica leggera (in seguito verranno raggiunte anche dalla madre e dall’altra sorella Kitty, interpretata da Elise Shaap). Le tre incontrano un fantasista ed un manager, così riescono ad arrivare al successo, diventando il Triol Lescano!!!
Dopo una serie di avvenimenti più o meno drammatici legati ai loro compagni e alla loro condizione di ebree,finita la guerra, Caterinetta, la più giovane delle tre sorelle Lescano, lasciò il trio ufficialmente per sposarsi, (ma in realtà per contrasti di carattere economico con le sorelle e la madre) a giugno del 1946 e fu sostituita da una giovane cantante di Torino di nome Maria Bria, che, dopo un paio d’anni di concerti in Italia, partì nel 1947 con Sandra e Giuditta per il Sudamerica dove le sorelle avevano trovato un ingaggio, e continuò a cantare con loro fino al 1952, anno in cui il trio si sciolse.
Attualmente in Italia sono tanti i gruppi che si cimentano nel riprodurre quelle canzoni dagli arrangiamenti swing e fra questi ricordiamo le Blue Dolls ,(che tra l’altro hanno anche inciso la sigla della fiction), il trio en travesti delle Sorelle Marinetti, Le voci di Corridoio , e in versione più liricheggianti le Musicamore Singers.

One response

  1. Vi ho pensato tanto queste sere, Musicamore Singers!!! 🙂
    A parte la buona musica che fa’ sempre piacere ascoltare e gli attori, il resto non mi è piaciuto. Sembrava una storia rabberciata, conforme al livello delle altre fiction che ci propinano … compresa “San Filippo Neri” che ho apprezzato solo per la bravura degli attori, Proietti in primis. Non mi dilungo oltre per non sfociare in un discorso più ampio sulla QUALITA’ del palinsesto della stragrande maggioranza delle emittenti televisive, sarebbe da farne un post …
    Belli i tempi degli sceneggiati in bianco e nero!!
    un bacione! 🙂

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