Era  da tempo che sentivo mia figlia cantare in una strana lingua. Che lei amasse la musica leggera lo avevo capito in quanto molte ore libere le passa con le basi musicali al PC esercitandosi; ma ciò che non capivo era il tipo di canzoni.

Alla mia domanda di cosa stesse cantando mi ha risposto: “sono i successi del K-Pop (leggasi Cheipop).Ormai tutti noi ragazzi amiamo questo genere musicale ed io voglio partecipare ad un concorso online . Se dovessi arrivare in finale sarò ospite della trasmissione con i migliori cantanti di K-Pop.”

Sono andata alla ricerca per capire di cosa si trattasse ed ho scoperto che questa corrente musicale arriva dalla Korea. Quindi la lingua a me incomprensibile è il Koreano. K-pop è un’abbreviazione che sta a significare musica pop coreana, in particolar modo della Corea del Sud.

Il genere musicale k-pop viene chiamato anche Kayo o Gayo. Molti artisti e gruppi musicali k-pop si sono discostati dalla propria patria d’origine, ed hanno sfondato nei mercati musicali di tutta l’Asia orientale e delle comunità asiatiche all’estero. La popolarità di tale genere viene considerata come conseguenza della cosiddetta korean wave (onda coreana), un movimento musicale che ha portato la cultura coreana sotto le luci della ribalta a partire dai tardi anni ’90 fino ai giorni nostri.   L’anno 2007 ha visto la nascita di innumerevoli altre boy band e girl band.

L’inizio del 2008 ha fornito nuova linfa vitale all’industria musicale della Corea del Sud, introducendovi il genere dance elettronico, presentato per la prima volta nella penisola in un mini album dei Big Bang, Always^.
E’ proprio vero che non si smette mai di imparare, ma questa volta anzichè essere i figli ad imparare dai propri genitori , siamo noi che impariamo da loro. L’importante è avere sempre la mente aperta alle innovazioni.