Sono sempre orgogliosa e felice quando un mio allievo procede e cresce nel suo percorso artistico . Noemi Medas è stata una mia allieva di canto, una bella voce con la quale avrebbe potuto tranquillamente intraprendere la carriera di cantante lirica. Ma l’arte, nel suo destino, si è divisa in due. Lei infatti è anche una brava attrice e come tale, da tradizione famigliare (figlia di Gianluca Medas e nipote di Mario), ha scelto la strada del teatro e del cinema. Cio’ non significa che abbia perso tempo con lo studio del canto , anzi. Mia madre diceva sempre: “prendi l’arte e mettila da parte”. Un’attrice che sa anche cantare è ancora più completa e le occasioni in cui potrà sfruttare anche la dote del canto, prima o poi si presenteranno.
Venerdì alle 21, al teatro delle Spiagge, per la prima volta a Firenze, la compagnia cagliaritana L’Effimero meraviglioso porta in scena “Due fratelli” di Fausto Paravidino, un testo cult della drammaturgia contemporanea (Premio Riccione 1999, Premio Ubu 2001).
A raccontare questo attualissimo ritratto di famiglia in un interno, è la regista Maria Assunta Calvesi, fondatrice e direttrice artistica della compagnia, con l’interpretazione di Noemi Medas, Federico Giaime Nonnis e Leonardo Tommasi.
La vicenda si consuma fra le quattro pareti di una cucina. Qui, due fratelli e la loro coinquilina convivono attraverso quei piccoli riti della quotidianità che nascondono tensioni, provocazioni, piccole e grandi violenze. È una storia di vite spezzate che rappresenta il malessere di una generazione e il suo disorientamento.