Ha ripreso con successo la stagione Libri al profumo di tè, rassegna culturale organizzata dall’Associazione Animus Teatro e ospitata dalla Biblioteca Comunale di Selargius (CA). La rassegna riscuote  grande successo per l’originalità con cui vengono presentati i libri. Lo scrittore dialoga con l’attore Franco Siddi , mentre il pubblico attento, può gustare  in contemporanea deliziosi pasticcini con fumante tè preparati dalla padrona di casa Loredana Sinatra. Gli attori della compagnia teatrale si alternano nella lettura di brani tratti dal libro di turno mentre, musicisti sempre diversi, regalano musica raffinata di vario genere.

Ieri sera è stata la volta dello scrittore Mirco Cogotti, alla sua prima fatica letteraria e del Duo  DaniA formato da Daniela Porru voce e Antonello Zizi alla chitarra.

  1. La storia dello scrittore è una storia comune a tanti giovani che decidono di emigrare alla ricerca della loro dimensione, lasciandosi alle spalle il piccolo paese. Una realtà, quest’ultima, che inizialmente si tende a cancellare forse per la voglia di libertà, ma che la vita poi nella grande città (in questo caso Parigi) non solo non permette di dimenticare ma anzi rafforza il legame identitario, come successo a Cogotti.

Il ricordo della propria infanzia in quei luoghi, riaffiorano con prepotenza  in tanti momenti della vita da emigrante, fino a sentire l’esigenza di metterli su carta con l’aggiunta della fantasia come nel caso dell’autore in questione.

Il libro si intitola Mezzo Giro di Velluto edizioni Effetto.

Quando muore, Ciccitta Lampis lascia la nipote Lia e le figlie Ruth, Ester e Noemi in condizioni economiche difficili. Dopo una lunga riflessione, l’unica soluzione possibile sembra la vendita del numero venti, un edificio lungo la via principale del paese, di proprietà della famiglia da generazioni. Ma l’arrivo di Giorgio Albert da Parigi stravolgerà ogni piano: prima del decesso, Ciccitta ha firmato con lui un contratto di locazione perché possa aprirvi una libreria. La follia del progetto oltraggia tutto il paese: leggono in troppo pochi a Santa Gisa perché possa avere successo.
Sullo sfondo di un piccolo centro del sud ovest sardo, il numero venti si farà crocevia di romanzi e di tradizioni perdute che non solo ricorderanno alle Lampis quanto della loro storia abbiano messo da parte, ma faranno soffiare impetuoso il vento del cambiamento su una comunità che ha dimenticato sé stessa.
A centocinquanta anni dalla nascita di Grazia Deledda, Mezzo giro di velluto omaggia le atmosfere e i personaggi di Canne al vento, raccontando con un tocco di realismo magico il velo sottile che separa la vita e la morte.

Ieri, a fare da colonna sonora alla serata c’era il Duo DaniA che ha deliziato gli ospiti con alcuni brani famosi arrangiati in maniera raffinata, per chitarra e voce, Daniela Porru ha quindi  sfoggiato una miriade di effetti vocali  grazie anche al fatto che la sua voce proviene da una impostazione classica , integrata e non solo accompagnata , dalla chitarra di Antonello Zizi.  Abbiamo potuto quindi ascoltare Imagine di John Lennon, Summertime di  George Gershwin, Gracias a la Vida di Violeta Parra, e una intensa e commovente versione del  Deu ti salvet Maria.

Alla musica e ai dialoghi si sono alternate le letture  ben interpretate dalle attrici della compagnia: Loredana Sinatra, Felicia Quagliano , Agnese Dessì , Anna Cadelano ,Tiziana Cossu , Lucia Muzzetto .

A breve un video documento della serata

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