E’ stata presentata ufficialmente la stagione musicale del Festival di Sant’Efisio (vedi sito del Teatro lirico) e già le polemiche stanno emergendo soprattutto attraverso Facebook.
Dipendenti, abbonati,appassionati e giornalisti hanno espresso il disappunto per la partecipazione di Marco Carta quale voce recitante della favola musicale di Prokofiev, Pierino e il Lupo.
Ma analizzando attentamente la programmazione, anche fra noi artisti dipendenti del teatro comincia a girare un certo malcontento soprattutto dopo aver letto che sono previsti concerti di una certa rilevanza timbrica quali Le danze Polovesiane, la Creazione di Haydn e il Requiem di Brahms, tre imponenti brani sinfonico corali che prevedono esecuzioni maestose con grande coro e orchestra . Ciò significa che le masse artistiche dovrebbero essere integrate con un buon numero di dipendenti precari, come è sempre stato, altrimenti le esecuzioni potrebbero risultare povere e di bassa qualità.
Personalmente ho eseguiti questi brani tante volte e conosco le grosse difficoltà che incontrano le voci nell’affrontare queste pagine. Tessiture sempre acute e volumi imponenti che devono superare un’orchestra ricca di ottoni (strumenti a fiato come trombe, tromboni, corni ecc.) Determinante quindi la presenza di un buon numero di voci.
La crisi che sta attraversando il teatro momentaneamente non prevede l’integrazione di “aggiunti” e allora? Come potranno essere eseguiti questi bellissimi brani? Io credo che il nostro pubblico, quello che ci segue da sempre e che in questo momento di crisi ci ha continuato a sostenere, meriti spettacoli di qualità eseguiti come gli autori hanno scritto.
brava Otto!!!!c’è da dire che non esiste coro in Italia che abbia numeri così bassi sopratutto nelle sezioni dei soprani e tenori contro i sedici di Cagliari tutti i Teatri anche quelli più poveri hanno in media 19/24 soprani e tenori.
Oltretutto quando l’organico orchestrale è di tipo Romantico il coro dovrebbe essere almeno di 80 elementi ma noi siamo 61.
Anche per i violini in orchestra vale lo stesso discorso dovrebbero essere 14 primi e 12 secondi ed invece sono 10 e 8 .
Il risultato è che diventa faticosissimo suonare o cantare con questi numeri ed il risultato è squilibrato e deludente.
CONCORDO PIENAMENTE CON OTTO
LE OSSERVAZIONI DI ANNALISA NON FANNO UNA PIEGA
censura preventiva?
io faccio le mie considerazioni e ne tracco le mie conclusioni. Non so cosa significhi “censura preventiva”
scusa era riferito ad un’altra pagina
effettivamente