foto di Fabio Costantino Macis


La Traviata è l’Opera lirica più rappresentata al mondo. Ma lo sapevate che la famosa cortigiana del romanzo di Dumas è realmente esistita?
Lei si chiamava Marie Duplessis, pseudonimo di Alphonsine Rose Plessis, ed era una celebre cortigiana vissuta a Parigi ai tempi di Luigi Filippo. Era nata in un paesino della Bassa Normandia  da una famiglia molto povera. Cominciò a lavorare giovanissima; a quindici anni si trasferì a Parigi, dove la sua bellezza e la sua intelligenza le aprirono le porte del bel mondo; a soli sedici anni si ritrovò ad essere la cortigiana più richiesta e più ben pagata di Parigi. Portava con sempre con sé un mazzo di camelie, bianche 25 giorni al mese, gli altri 5 giorni rosse: ciò serviva ad indicare la sua ‘disponibilità’ ai suoi amanti. Per questo motivo fu soprannominata ‘la signora dalle camelie’. I suoi protettori erano uomini ricchi e in vista, che le offrivano aiuti finanziari in cambio della sua compagnia pubblica e privata. Frequentava l’Opera e i teatri, viveva nel lusso, aveva gioielli, pellicce, carrozze a volontà.
In questo ambiente Marie ebbe l’opportunità di istruirsi: colta e brillante nella conversazione, era una donna unica nel suo genere. Fu amante di Alexandre Dumas figlio e del compositore Franz Liszt.
Si è appena conclusa  la rappresentazione della Traviata di Giuseppe Verdi al Lirico di Cagliari  che  ne viene riproposta subito un’altra, in una versione teatrale inserita nella rassegna ” Famiglie d’Arte 2014 RE-OPERA“, e che vede protagonista la più piccola della dinastia teatrale più famosa in Sardegna, quella dei Medas.
Gli eleganti salotti e i frizzanti brindisi cingono un Bocciolo che lentamente appassisce. Un Amore fiorito, una Camelia come pegno, il Cuore dischiuso di una Cortigiana. Ma la Violetta sofferente già tossisce un vermiglio colore, mentre rinuncia al suo unico e autentico Affetto. Sacrificio, Passione e Morte incalzano, tra Parola e Musica, nella malinconica narrazione dell’attrice Noemi Medas, nelle terse note della chitarra di Andrea Congia e nel sinuoso suono della viola di Chiara Moccia.
 In scena Giovedì 20 Novembre alle ore 21:00 al Teatro Fratelli Medas di Guasila e Venerdì 21 Novembre alle ore 21:00 al Teatro Sant’Eulalia di Cagliari.
 
Noemi Medas – https://www.facebook.com/noemimedasofficialpage
Figlia d’Arte, artista polivalente, attrice teatrale e cinematografica, muove i primi passi sulla scena all’età di sei anni. Fondamentale per la sua formazione l’apporto della sua Famiglia e di maestri come G.Giannini, F.Graziosi, K.Crawford, N.Jara, A.Zapparoli e V.Cruciani. Ha collaborato con l’Ente Lirico di Cagliari e il Teatro Stabile della Sardegna e con professionisti del Teatro e del Cinema nazionale e internazionale quali L.Trapazzo, J.Coda, S.Mereu, M.Salimbeni, G.Cabiddu, S.Obino, T.Cubeddu, P.Carboni. Nel 2014 ha ricoperto il ruolo di protagonista femminile nel film “Perfidia” del regista B.Angius, selezionato come unico film italiano al Festival di Locarno aggiudicandosi il Premio della Giuria Giovani come miglior regista.
Chiara Moccia
Laureata al triennio di I° livello in Viola presso il Conservatorio di Musica G.P. da Palestrina di Cagliari, nel quale consegue successivamente la laurea specialistica. Fa parte dell’organico di varie orchestre quali: Orchestra da Camera della Sardegna, Orchestra internazionale Sarda, Associazione Amici della Musica. Ha collaborato con il Teatro delle Saline e il Teatro Instabile di Paulilatino. Il suo repertorio ha spaziato dal classico al jazz, partecipando a eventi quali European Jazz Expò e Sardinia Jazz.
Andrea Congia – www.facebook.com/andcongia 
Laureato in Filosofia e laureando in Etnomusicologia presso il Conservatorio di Cagliari. Chitarrista (chitarra classica, baritono e fretless), autore e interprete nelle formazioni musicali sperimentali Nigro Minstrel, Mascherada, Antagonista Quintet, Crais Trio, Baska, Hellequin, Orchestrina dei Miracoli, Gastropod, Skull Cowboys, Grande Madre Band, Death Electronics. Da anni prosegue sulla strada della coniugazione tra Parola e Musica in collaborazione con numerosi artisti provenienti da ambienti musicali e teatrali sardi in particolar modo attraverso la direzione artistica della Rassegna di Spettacolo Significante.
 



 

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